logo
logo PTE

Mozione: Adesso EluanaEnglaro può essere aiutata a morire!!.

Ma di sicuro non si tratta di autodeterminazione.

I paradossi di una sentenza: come attaccarsi a un vuoto formalismo per introdurre surrettiziamente un principio (l'eutanasia) e reintrodurre un istituto (la pena di morte) contrari alla Costituzione e alle leggi vigenti dello Stato.

Il sondino dell’idro-alimentazione sarà tolto ed Eluana Englaro sarà fatta morire, con gravi sofferenze, per sete e per mancanza di nutrimento: così hanno deciso le Sezioni Unite della Cassazione che hanno accolto la tesi del Sostituto Procuratore Generale che aveva sostenuto la tesi dell'inammissibilità del ricorso contro la sentenza della Corte d’appello che autorizzava la sospensione dell’idratazione e della nutrizione, lo stesso Sostituto Procuratore che, nella medesima occasione, aveva anche sostenuto come l’irreversibilità dello stato vegetativo della donna non era stata pienamente accertata!!.

Le Sezioni Unite hanno così reintrodotto in Italia la pena di morte in aperta violazione dello spirito e della lettera della Costituzione repubblicana che l'aveva espressamente soppressa e spalancato la porta all'introduzione nel nostro sistema giuridico dell'EUTANASIA, la così detta “Dolce Morte”.

Adesso plaudono i fautori del relativismo, i cultori delle sinistre liberticide, i comunisti, i radicali di sempre, che vogliono decidere sulla vita e sulla morte dei cittadini e che cercano di fare passare tramite i mass media il messaggio e l'idea che ci si trovi di fronte ad una “morte naturale”. Plaudono gli illuminati materialisti che danno Eluana per morta perché, dicono, non ha “coscienza” e negano la materia viva della sua corporeità, che tuttora afferma, dopo sedici anni, quanto lei sia attaccata alla Vita. Quanti paradossi: giuridici, etici e soprattutto umani.

Ma non è pazzesco che si possa procedere all’interruzione dei sostegni vitali per una persona in nome di una sentenza civile? In base a quale norma la Magistratura, un Ordinamento dello Stato e non un Potere, si arroga il potere di violare e di modificare le leggi vigenti che solo il Parlamento può mutare?

La Vita, per la nostra Costituzione e non per motivi confessionali, è il bene indisponibile per eccellenza.

Ma in questo caso si dà a un tutore, autorizzato dalla legge a intervenire su quelli che sono i beni disponibili di un incapace, di una persona cioè impossibilitata a difendersi da sola e affidato appunto a lui perché lo difenda e lo assista, la possibilità di decidere sul suo bene primario, sulla sua stessa sopravvivenza fisica, sul bene indisponibile per antonomasia : la Vita.

Ciò premesso:

1) - I Popolari Liberali, preoccupati per questa deriva illiberale e irrispettosa dei principi costituzionali, basata su di un falso concetto di “irresponsabilità” della Magistratura che non si limita, come suo compito specifico, ad interpretare la legge ma che vuole sostituirsi al Parlamento liberamente eletto dai Cittadini Italiani anche nell'introdurre sostanziali e gravissime modifiche del dettato costituzionale, chiedono al Governo e al Parlamento di intervenire immediatamente su questo argomento di vitale importanza ai fini della civile convivenza e del rispetto della Vita così come concepito nella nostra Carta Costituzionale.

2) - I Popolari Liberali chiedono che la pena di morte e con essa l'eutanasia non vengano surrettiziamente reintrodotte nel nostro sistema giuridico attraverso “libere e discutibili” interpretazioni personali legate a visioni e valori materialistici e radicali ben lontani dal comune sentimento e dalla cultura del Popolo Italiano.

3) – I Popolari Liberali chiedono con forza al Governo Berlusconi di legiferare e di impedire che lo facciano i Magistrati laicisti e di sinistra. Ricordano alle forze di Governo che hanno ottenuto una grande maggioranza per la netta posizione assunta, in contrasto con la colazione di Prodi e Sinistre, sulla difesa della Vita dalla fase embrionale fino alla morte naturale della persona.

La stragrande maggioranza che ha votato per il Centro destra non accetterebbe un pasticcio del Pdl sul “testamento biologico” per scimmiottare un dialogo che non può esistere con una gran parte dell’opposizione che sta dentro e fuori del parlamento, specie con chi è dichiaratamente anticristiano.

4) – I Popolari Liberali si rivolgono ai laici e a tutti i moderati perché si uniscano a loro in questa fondamentale battaglia di civiltà e di libertà: qui non paga l’atteggiamento del “politicamente corretto”, si rivolgono in particolare ai Cattolici del Pdl e del PD e agli amici dell’UDC invitandoli a non rinunciare a difendere i valori della Vita, “Valori non negoziabili” e conseguentemente di votare con trasparenza e coerenza, anche in minoranza, non nascondendosi dietro il “voto secondo coscienza”.

Firmatari:

Fabio Massimo Addarii

Antonino Giannone

Rossano Scanavini

I POPOLARI-LIBERALI per il POPOLO DELLA LIBERTA’

Verona, 15-16 novembre 2008