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Num. 32 del 14 novembre 2008

Focus: PER NON DIMENTICARE L’ANTICA TRADIZIONE DELLA “ROTA”: A RIGNANO SULL’ARNO I GIOVANI SENSIBILIZZANO SULLA CULLA PER LA VITA

Nel piccolo comune di Rignano Sull’Arno, alle porte di Firenze, il gruppo parrocchiale Notte di Note ed alcuni amici hanno deciso di pubblicizzare un’iniziativa del Movimento per la Vita. che riguarda la Culla per la Vita, posta in piazza San Remigio a Firenze, e che vuol richiamare l’attenzione di tutti su un argomento delicato ed importante come la difesa e tutela della vita.

La Culla prosegue la grande tradizione fiorentina dell’Ospedale Degli Innocenti, dove, nell’ormai nota “Rota”, venivano deposti i neonati che altrimenti sarebbero stati abbandonati.

Fa riflettere, già qui, che nell’epoca denominata buia nasceva a Firenze quest’emblema di rispetto alla vita umana. Oggi, a distanza di anni, la nuova Rota torna a splendere nel cuore di Firenze affinché tutti coloro che si trovano ad affrontare una gravidanza non desiderata possano lasciare qui il loro bambino. Da qui nasce l’idea di dare voce a questa iniziativa, e dopo due anni di lotte con l’amministrazione comunale locale, un gruppo di giovani rignanesi porterà nelle case di tutti gli abitanti del comune il volantino che testimonia l’esistenza della culla. Oltre 3000 famiglie riceveranno, porta a porta, non solo un semplice pezzo di carta ma la possibilità di tornare a riflettere su di un argomento sensibile come quello della vita umana.

In allegato al volantino, inoltre, ciascuno troverà un piccolo messaggio, sintetico ed efficace

Per chi vorrà saperne di più o discutere della cosa – aggiungono i giovani organizzatori -“ Sarà nostro compito spiegare meglio di cosa si tratta nonché indicare l’associazione o le persone che possano avere maggiori competenze sull’argomento” .

Un’iniziativa che non ha certo l’intenzione di fermarsi qui ma che darà la possibilità di creare un gruppo di persone che possano portare avanti dibattiti ed eventi in relazione a ciò che riguarda l’etica umana. Di conseguenza, tra le tante, partirà una seconda campagna pubblicitaria grazie ai soliti ragazzi che porteranno negli ospedali della zona e non sia alcuni volantini nonché i poster da appendere ai rispettivi ingressi.

Antonio Degl’Innocenti