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Num. 10 del 7 dicembre 2007

Editoriale: COSA O CASA BIANCA?

Lasciata – bongrè malgrè – la poltrona confederale a Raffaele Bonanni, Savino Pezzotta è tornato, novello Cincinnato, ad indossare la tuta, mettendosi a capo dell`Officina 2007. Sono in molti a chiedersi quale prodotto finito ne verrà fuori.
Qualcuno lo vuole addirittura associato nell`impresa a Luca Cordero di Montezemolo. Difficile, visto che questi ha già la Ferrari.
Molti temono e pochi auspicano che egli voglia ripercorrere le, in verità non esaltanti, gesta del suo predecessore Sergio D`Antoni.
Diventa allora d`obbligo approfittare della presenza di Savino (nomen omen?) a Borgo S. Lorenzo, cuore del mitico Mugello dal quale spiccò il volo in Parlamento Antonio Di Pietro, vanamente inseguito da Gulianone Ferrara, per cercare di capirne qualcosa di più.
Se Arlecchino si confessò burlando, Pezzotta l`ha fatto salmodiando con il vescovo di Prato, Gastone Simoni.
Per arrivare al gloria: il ritorno al sistema proporzionale garantisce la governabilità.
La parola tradisce il titolo dell`incontro ("Forme nuove d`impegno per i cattolici") perché è la stessa evocata, 14 anni fa, per imprimere la svolta maggioritaria.
E, soprattutto, è la stessa in nome della quale il PSI era comunque in giunta, presumibilmente con il sindaco, indifferentemente con la DC o con il PCI, a seconda del responso della urne.
Ecco così che la Cosa Bianca potrebbe diventare una Casa Bianca. Italiana. Quella dove si comanda. Non al centro, ma dentro: al governo. A prescindere, direbbe Totò.
Munita di tutti i comfort. Casini compresi.

Roberto Corsi

Il punto: RU 486: ANCORA UNA MOSSA CHE COLLEGA INTERESSI ED ATTACCHI ALLA VITA

A quanto pare è in arrivo anche in Italia la pillola abortiva Ru 486 prodotta da una nota azienda farmaceutica Francese. La libera commercializzazione, prevista nei primi mesi del 2008, ha scatenato il risentimento di quanti combattono a favore della vita. Il movimemto Scienza e Vita ed il Movimento per la Vita sono stati tra i primi ad occuparsi del caso spiegando gli effetti devastanti di questa nuova pillola. Indiscutibile il dispiacere di Carlo Casini, presidente del Movimento per la Vita, nel constatare "che tante energie intellettuali ed economiche sono usate per sopprimere la vita anziché per evitare la morte dei più piccoli e più poveri tra gli esseri umani". Scienze e Vita è intervenuta in difesa non solo dei bambini ma anche delle donne, anche se dovremmo dire mamme, le quali non hanno chiari i rischi che corrono con l`utilizzo di tali pillole "gli abortisti vogliono la pillola Ru 486" ma "non parlano dei pericoli per le donne". Sono infatti almeno 15, nei soli Stati Uniti, le donne morte a causa di eventi provocati dalla Ru 486. "Con questo farmaco – avverte Scienza & Vita – la scelta dell'aborto viene banalizzata al punto da essere ridotta ad una ‘pillola` e svuotata delle sue implicazioni etiche e delle ricadute psicologiche".
"Una pillola che – continua il comunicato – comporta anche dei rischi gravi per la salute della donna". A questo proposito si ricorda che "la Ru 486 può causare la morte delle donne: 10 volte più che l`aborto chirurgico. Questa valutazione ha già ha portato alcuni Paesi a ripensare al suo utilizzo". "Non va poi sottovalutato – prosegue l`Associazione – che viene tradito lo stesso dettato della Legge 194/78. Con questa scelta non solo si manomette la legge 194, proponendo di fatto un "aborto chimico" non previsto da norme vigenti comunque ingiuste, ma addirittura si vanifica quell`opera di prevenzione che comunque la legge prevede". Con questa breve analisi sono abbastanza chiare le conseguenze che potrebbero aspettare le nostre "mamme" senza sottovalutare un assenza di responsabilità e di amore umano che oggi aleggia come una tempesta. La mala informazione, che spesso tende a tutelare gli incassi e commerci delle aziende, non avvisa i cittadini a ciò che li attende venendo meno ad uno dei punti fondamentali " che è la tutela degli stessi". Per concludere, è interessante, capire anche quali "democrazie" ci comandano e quali i loro punti di riferimento ed alleati ( come il partito democratico che vede nei democratici americani un ottimo punto di riferimento) a tale proposito seguono queste righe estratte da un`editoriale di Eugenio Roccella. "In un editoriale pubblicato sul quotidiano dei Vescovi italiani l`8 novembre, Eugenia Roccella – già portavoce del Family Day – ha rivelato che la Exelgin è cosciente della pericolosità della pillola, tant`è che "la ditta francese non ha mai voluto commercializzare la Ru 486 in America, nonostante l`allora presidente Bill Clinton l`abbia pregata insistentemente di farlo", per timore delle eventuali denunce e dei danni da pagare. La Roccella sostiene che "dall`apertura degli archivi Clinton, e dalle lettere di risposta inviate al Presidente americano dalla Exelgyn, si afferma chiaramente che l`azienda francese sarebbe entrata nel mercato USA solo se l`amministrazione Clinton le avesse garantito una sorta di immunità giudiziaria". Non potendo Clinton garantire l`immunità, "la ditta ha preferito regalare il brevetto a un`organizzazione antinatalista americana, sottraendosi così a ogni responsabilità legale".

Antonio Degl`Innocenti