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Num. 10 del 28 aprile 2006

Editoriale: SPIRITO ROBUSTO E PARTITI PICCOLI PICCOLI

"C`è qualcosa che dipende da voi e qualcosa che dipende dagli eventi. Da voi dipende la fermezza nei principi e la fedeltà allo spirito della democrazia cristiana.
(...) Quando vi sono ostacoli vanno prese iniziative per irrobustire lo spirito, al di sopra degli elementi tecnici e pratici della vita politica".
Così scriveva Don Luigi Sturzo nel lontano 1954, nella convinzione che per il cristiano impegnato nella polis nessuna situazione particolare, anche quella ritenuta più delicata ed importante, giustifichi il "sorpasso" della politica rispetto all`ispirazione prima.
In questo tempo difficile, che vede molti affidare alle tecniche ed alla pianificazione della politica il futuro della città dell`uomo, ci sembra opportuno, anzi doveroso, richiamare il primato dell`anima su quello della mera prassi.
In una fase in cui, e ci riferiamo precipuamente alla congiuntura italiana, i partiti hanno perduto il loro peso specifico, abdicando alla funzione culturale, progettuale e di alta sintesi democratica, scivolando sempre più verso una meccanica gestione del potere, leaderistica ed autoreferenziale, l`irrobustimento dello spirito . per usare le parole di Don Sturzo . è cura obbligata per evitare il definitivo corrompimento e la morte.
Purtroppo i partiti attuali, con riferimento soprattutto a quelli che si richiamano all`ispirazione cristiana e quindi portano sulle spalle un`immensa responsabilità, curano molto più la loro struttura materiale che cuore e cervello. I caminetti continuano a surclassare i "pensatoi"; la permeabilità alle logiche esterne che maturano negli "ambienti che contano" supera di gran lunga la forza della democrazia interna; l`assolutizzazione carriera personale annienta totalmente la valenza comunitaria dell`atto politico.
Guai però a rassegnarsi. Ha ragione il grande sacerdote siciliano,fondatore del partito popolare.Ripartiamo quindi dalle cose "che dipendono da noi", senza accampare sempre l`alibi della dipendenza dagli eventi esterni. Ripartiamo dunque dalla radice della politica, dalla passione che ci fa compromettere con la storia degli uomini, da quella fermezza nei principi senza cui non c`è vita di partito.

Franco Banchi